Il progetto “Casa di Vetro”

Progettazione di uffici per alloggi popolari sperimentali

Un progetto abitativo popolare a Milano, concepito per sperimentare una nuova idea di spazi abitativi interni, basata su luce e trasparenza; un sistema flessibile, che può essere adattato alle diverse esigenze. Questa è “Casa di Vetro”: un progetto nato dalla collaborazione tra Domus Academy di Milano, lo studio di design Barreca & La Varra, MM SpA e un pool di nomi di spicco nel settore dell’interior e dell’office design, tra cui Mirage.

L’IDEA ARRIVATA DA UN LABORATORIO

L’idea ha preso forma da “Design of Spaces II”, un workshop che ha coinvolto studenti internazionali e ha previsto la riconfigurazione della disposizione di un appartamento residenziale popolare, utilizzando elementi generalmente utilizzati nella progettazione degli uffici. I progetti realizzati dagli studenti hanno avuto un esito molto positivo e creativo, sottolineando una serie di miglioramenti che potrebbero essere apportati: la creazione di ambienti più spaziosi, grazie alla larghezza più slanciata degli elementi in vetro rispetto alle tradizionali pareti divisorie; la possibilità di guardare attraverso ogni stanza e far filtrare la luce naturale dall’esterno, e di rendere gli spazi più grandi o più piccoli, collegandoli e separandoli a seconda delle necessità o dell’umore.
Ciò ha spinto il team a provare ad applicare le idee progettuali a un vero e proprio progetto di edilizia popolare a Milano.

IL RUOLO CHIAVE DELLA LUCE NATURALE

Cerco luce, indipendentemente dall’esposizione della casa; la necessità di avere spazi ampi, senza soluzione di continuità, con soluzioni open space che possono essere divise all’occorrenza e, soprattutto, vista la maggiore quantità di tempo che ora trascorriamo a casa, una visione profonda, con paesaggi e colori mutevoli e mutevoli effetti di luce e ombra che possono essere controllati a nostro piacimento: questi sono diventati bisogni impellenti. Adattabilità, movimento, flessibilità, convivenza: la casa diventa così uno scenario quasi teatrale per le vite che in essa si svolgono; a seconda delle esigenze, proprio come a teatro, i sipari possono essere spostati, aperti o chiusi per “mettere in scena” la nostra quotidianità con diversi livelli di privacy, e le diverse aree della casa possono dialogare tra loro a nostro piacimento.

GLI ELEMENTI CHIAVE DEL PROGETTO

MaxMeyer interpreta il colore come protagonista di ogni ambiente, creando un’atmosfera che influisce sul comfort, sul benessere psico-fisico del quotidiano, sull’accoglienza e sulla vivibilità. Per la realizzazione delle opere di tinteggiatura dell’appartamento sono stati utilizzati due prodotti. Il primo è Paintlac, uno smalto murale con finitura opaca che permette di realizzare dei colori molto luminosi. L’altro è Acrimax, uno speciale smalto acrilico all’acqua formulato con pigmenti inalterabili alla luce, adatto in un ambiente che vede proprio la luce naturale come protagonista.
La mission di MaxMeyer di contribuire in modo sostenibile al benessere e al confort abitativo degli ambienti ha trovato piena realizzazione in questa iniziativa.