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Tinteggiare il bagno: cicli e soluzioni ottimali e durature

Tinteggiare il bagno: cicli e soluzioni ottimali e durature

Il bagno è la stanza della casa più delicata da tinteggiare. È un luogo soggetto ad umidità e per questo richiede, maggiore attenzione nella selezione della pittura. Ecco tante soluzioni ottimali e durature per tinteggiare il bagno.

Pittura vs piastrelle

Nelle abitazioni moderne tendenzialmente non si utilizzano più le tradizionali piastrelle. Sempre più di moda sono le pitture decorative che creano giochi di colore sulle pareti. Queste ultime, infatti, diventano in tal modo le vere protagoniste dell’ambiente. Anche nel bagno si sta diffondendo questo trend. Sempre più spesso qui si rinuncia al rivestimento in ceramica, sostituito da tinteggiatura lucida, opaca o satinata. Una stanza umida come quella del bagno è soggetta a diverse problematiche connesse a:

  • qualità dell’aria
  • igiene
  • estetica
  • funzionalità.

Dobbiamo, quindi, riflettere su una serie di aspetti inerenti alla scelta da fare.

Tinteggiare il bagno: cicli e soluzioni ottimali e durature
Credits: www.shutterstock.com

Tinteggiare il bagno: quali problemi si possono verificare?

Trattandosi di un locale particolarmente soggetto all’umidità, il bagno va tinteggiato con una pittura adatta a questo ambiente, non attaccabile dalla muffa, capace di evitare l’insediamento di microrganismi e resistere ai getti d’acqua sulle pareti senza rovinarsi, assicurando al contempo un risultato esteticamente gradevole. In particolare, l’alto tasso di umidità e i getti d’acqua diretti possono causare problemi sulle pareti del bagno. Ecco perché diventa importante scegliere le pitture giuste: in tal modo potremo preservare nel tempo l’aspetto e la salubrità dei questi ambienti.

Tinteggiare il bagno con pitture traspiranti

L’ambiente del bagno è la stanza della casa con maggior vapore d’acqua che, a differenza di quanto si possa immaginare, non si riesce mai a smaltire al 100% facendolo migrare spontaneamente dall’interno verso l’esterno. In ambienti particolarmente umidi come questo, infatti, l’elevato tasso di umidità, la scarsa ventilazione e il ricambio d’aria poco frequente creano le condizioni per la formazione della condensa. In particolare, le pareti del bagno rivolte all’esterno, sono più soggette a questo fenomeno, poiché hanno una temperatura superficiale più bassa.

Come si formano la condensa e la muffa nel bagno? 

Nel bagno, dopo aver fatto la doccia, è presente mediamente una temperatura di 20°C, con umidità relativa al 60%: se ci avviciniamo alla superficie della parete esterna, la temperatura dell’aria diminuisce e l’umidità relativa aumenta. Possiamo facilmente controllare, usando il diagramma psicrometrico, che se sulla superficie del muro la temperatura è di 12°C, l’aria riesce a raggiungere il 100% di umidità e, quindi, si forma la condensa. Nel tempo tutto ciò provocherà la formazione di muffa.

Questo ci fa capire come è facile il verificarsi di condensa, senza avere la possibilità di smaltire il vapore acqueo dall’ambiente interno. La soluzione ideale è l’isolamento termico a cappotto esterno (per limitare questo fenomeno, in quanto contribuisce a migliorare le prestazioni delle pareti e ad aumentarne la temperatura superficiale interna) e, soprattutto, tinteggiare le pareti del bagno con pitture traspiranti che facilitino la migrazione del vapore acqueo.

Tinteggiare il bagno: cicli e soluzioni ottimali e durature
Credits: www.shutterstock.com

Tinteggiare il bagno: risanare una parete con l’antimuffa

Nel caso di muffa già presente, è importante seguire il giusto ciclo di risanamento, prima di applicare la nuova pittura. Possiamo optare per l’applicazione di una soluzione antimuffa sugli attecchimenti e nelle aree limitrofe, per uccidere la microflora, lasciando agire il prodotto. In alternativa, possiamo optare per uno spray antimuffa specifico per la detersione di superfici infestate: questo andrà a penetrare e a detergere in profondità.

Tinteggiare il bagno privo di rivestimento

Per evitare danni e l’insalubrità a causa di macchie, deterioramento delle pareti o il distaccamento dell’intonaco, è consigliato l’utilizzo di prodotti idonei come smalti lucidi, satinati e opachi che facciano traspirare le pareti. Queste pitture idrorepellenti e antimacchia sono facili da pulire e coniugano praticità ed estetica.

Tinteggiare il bagno: cicli e soluzioni ottimali e durature
Credits: www.shutterstock.com

La scelta del colore per tinteggiare il bagno

Il primo passo per la scelta del colore delle pareti del bagno è il gusto personale e lo stile dell’arredamento che abbiamo deciso di adottare. Possiamo pensare di giocare con un abbinamento di due colori per conferire un effetto dinamico all’ambiente. Oppure, se abbiamo a disposizione poco spazio, è consigliato l’uso di colori chiari, tendenti al bianco, che aiutino a riflettere la luce e amplificare lo spazio. Per gli amanti dei colori, è consigliato optare per tonalità tenui, al fine di rendere rilassante l’atmosfera della stanza più intima della casa. C’è inoltre da stabilire se il colore dovrà essere opaco, brillante o satinato.